Stasera alle ore 21.00, in prima assoluta, debutto di Marella Ferrera alla XXII Edizione del “Ravenna Festival”, al Teatro Alighieri, in “Pathos”, la tragedia delle Troiane da Euripide e Seneca, di cui ha firmato i costumi di scena.


                        

Danza e parola, gesto e musica: è nell’intreccio simbiotico dei diversi linguaggi che si muove ancora una volta l’inesausta vena creativa del regista-coreografo Micha Van Hoecke, in una sintesi espressiva che, dopo “Le Baccanti”, lo riporta alle origini del teatro – Euripide e Seneca – e alla stringente attualità che le antiche tragedie sanno ogni volta rivelare.

La nuova creazione vede come protagonista principale nel ruolo di Ecuba, regina e madre, Lindsay Kemp, uno degli artisti più visionari e provocatori degli ultimi decenni: mimo, danzatore, clown. Un geniale maestro del gesto che disegna e dà nuova vita allo spazio. La sua figura incarna appieno il dramma antico, il teatro stesso, la tragedia in sé. Nel cast l’attrice catanese Mariella Lo Giudice, intensa e drammatica Medium,“voce” dell’aldilà e le storiche danzatrici dell’Ensemble di Van Hoecke.

Tra le caratteristiche della tragedia, l’atemporalità che traspare anche dai costumi. La stilista-costumista siciliana Marella Ferrera crea l’aura di un tempo sospeso sovrapponendo tessuti di fibre, consistenza e peso diversi; dosa i volumi di una silhouette morbida e destrutturata che accarezza il corpo e accompagna il gesto; riproduce, con una lavorazione ricercatissima ed unica della carta, un tessuto-mosaico di colore e texture simil pietra lavica, flessibile e leggerissimo. Ciò che ne deriva è una visione fantasmagorica e meramente surreale. Da qui la presenza di toni cupi, come il nero o il grigio ardesia e l’uso di tessuti opachi e “sordi” che assumono un aspetto impolverato, vissuto e usurato dal tempo.
Echi di melodie greche s’inseriscono nella mestizia delle cupe scene pensate dallo scenografo Renzo Milan.
Lo spettacolo sarà in tournée in Sicilia per la rassegna dei “Teatri di Pietra” con debutto al Teatro greco-romano di Catania il prossimo 3 agosto.



Commenti