Marella Ferrera orgoglio siciliano e italiano, Ri- Veste gli Acroliti al EXPO Milano 2015

 La “Sperimentatrice della Moda” Marella Ferrera, incaricata nel 2009 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna di dare “corpo e anima” ai due Acroliti di Morgantina rientrati dopo lunghe vicissitudini dagli Stati Uniti alla loro sede naturale, è stata chiamata ad Expo 2015 per creare un nuovo allestimento al centro dello spazio espositivo di Piazzetta Sicilia all’interno del Padiglione Italia. La Piazzetta, progettata dall’Arch. Laura Galvano, verrà inaugurata il 5 maggio.



 
Il concept originario della stilista, due troni e due manichini in ferro battuto su cui sono state innestate le parti in marmo tasio e realizzato anche grazie allo studio delle proporzioni delle Dee del Maestro Salvo Russo, resta invariato tranne che nelle “vestimenta”. Colate in carta tessile color rame si fondono al colore dei corpi in ferro battuto quasi ad evocare antichi pepli…
Potenza e fragilità, culti, riti, misteri, mito, storia, immagine e parola ...
Il trionfo della leggerezza: il peso dell’Anima e della luce.
Dee di ieri come quelle di oggi che si raccontano in un mondo di eterna bellezza.
Un’installazione archeologica come contaminazione tra antico e moderno per una migliore comprensione della Storia.
 
 
«Dopo sei anni - racconta la Ferrera - “vestire” nuovamente le Dee di Morgantina per un evento di portata mondiale come l’Expo di Milano è un’esperienza unica; sono molto felice che il mio progetto di installazione sia stato scelto per accogliere gli Acroliti di Morgantina in una vetrina così importante…sono due donne che incarnano l’anima della Sicilia…il più bel dono ricevuto da questa meravigliosa terra ferita…».
 

 
GLI ACROLITI
 
Acrolito è un tipo di statua greca arcaica con testa, mani e piedi di marmo, pietra o avorio e con il resto del corpo, coperto da vesti, in materiale povero proveniente dalle cave. Gli Acroliti, che potrebbero raffigurare Demetra e la figlia Kore, sono stati restituiti al Museo archeologico di Aidone (Enna) dopo una lunga vicenda.
I due pezzi, sottratti dagli scavi a Morgantina, erano finiti sul mercato antiquario e comprati da vari collezionisti privati l'ultimo dei quali a possederli è stato il belgaamericano Maurice Tempelsman, noto fra l’altro per essere stato compagno di Jacqueline Kennedy Onassis, che le ha poi donate all'Università della Virginia. Qui insegnava il professor Malcom Bell che da anni conduceva attività di scavo a Morgantina; proprio Bell ha fatto di tutto affinché gli Acroliti tornassero a casa, a
Morgantina.


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